Fotocopiatrici e stampanti di Samsung ad HP per 1 miliardo di dollari

Se spendono 1 miliardo di dollari evidentemente ad HP sono convinti che si possa generare reddito anche in un mercato globale in contrazione come quello di fotocopiatrici e stampanti. L’accordo chiuso con Samsung rilancia il ruolo del colosso di Palo Alto che dopo aver provato l’anno scorso a rinforzare la propria presenza nei settori pc, tablet e smartphone per le imprese torna a concentrarsi sul business delle stampanti. Un settore che conosce bene e che ha contribuito a fondare. Tuttavia, il fatturato nella divisione stampa di HP è sceso del 14 per cento a 4,4 miliardi nel ultimo trimestre, mentre le vendite totali sono diminuite di circa il 4 per cento. Si tratta di un rafforzamento della posizione dominante di Hp, che controlla il 36% del mercato con 8,3 milioni di macchine vendute nel primo quarto. Ma in calo del 18,6% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Seguono Canon, Epson, Brother e appunto Samsung, che ora finisce in pasto al gruppo guidato da Meg Whitman. Viene dunque meno uno dei rivali. L’obiettivo dell’azienda, che ha chiuso in utile il terzo trimestre, sembra essere quello di potenziare la propria presenza nel mercato del noleggio fotocopiatrici e stampanti per uffici. L'acquisizione è la più grande da quando l’anno scorso aveva deciso di dividersi in due: Hewlett Packard Enterprise (Hpe) attiva nei servizi e Hp nei pc e nell’hardware. L’operazione e la tecnologia laser. L'affare della stampante dovrebbe concludersi in circa 12 mesi ed è soggetta alle approvazioni. Hp riceverà più di 6.500 brevetti di Samsung. In particolare, l’interesse di Hp è per la tecnologia di stampa laser utilizzata in particolare nelle grandi fotocopiatrici. L’interesse di Samsung. «La vendita di stampanti ha perfettamente senso, perché il mondo della carta sta tramontando», ha dichiarato a Bloomberg Mark Newman, analista di Sanford C. Bernstein a Hong Kong. «Le stampanti non hanno molto futuro. Samsung è il più grande produttore di visualizzazione del mondo, deve concentrarsi in altri settori».

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