Fotocopiatrice: rischi e pericoli

L'attività di fotocopiatura è ormai pressocchè diffusa in tutti gli uffici. Poichè la tecnica si basa sull'azione della luce ultravioletta si verifica la formazione di ozono dall'ossigeno dell'aria, in quote assolutamente modeste. Si sviluppano anche prodotti di pirolisi delle resine termoplastiche, di composizione assai varia, che costituiscono circa il 95% del toner, e dei lubrificanti del rullo di pressione.

L'ozono origina oltre che dalle macchine fotocopiatrici, dalla luce ultravioletta negli ambienti confinati, dalle apparecchiature elettriche che utilizzano alti voltaggi e dai filtri elettrostatici dell'aria. L'ozono a concentrazioni relativamente basse può causare alterazioni polmonari acute irreversibili a breve termine. L'ozono può aumentare la reattività bronchiale all'istamina cosicchè soggetti asmatici presentano un peggioramento della loro situazione clinica.

Prevenzione: si consiglia la collocazione delle apparecchiature come fotocopiatrici e stampanti laser in appositi locali ben ventilati, il più lontano possibile dalle persone.

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