Scegliere laser o inkjet per l'ufficio

In ambito aziendale le stampanti di tecnologia laser dominano il mercato e PcOpen si pone la domanda se i vantaggi delle stampanti laser siano tali da relegare le stampanti a getto d'inchiostro ad un ruolo comprimario o se esista un caso in cui le stampanti inkjet risultino più indicate delle laser in azienda.

Per fare ciò mette a confronto due stampanti HP, la stampante laser a colori LaserJet 2605dn e la Officejet Pro K850 a getto d'inchiostro a 4 colori. Questi 2 modelli sono simili di prezzo (500 e 550 Euro IVA inclusa rispettivamente) e hanno delle caratteristiche in comune come la connessione di rete, il modulo per la stampa fronte e retro del foglio e gli inchiostri separati.

Di seguito i risultati della prova di PcOpen.
Analisi e risultati. La prima sorpresa emerge dal costo di stampa per pagina, tra la Pro K850dn e la 2605dn la differenza è di appena 0,0043 centesimi. Questa constatazione però è valida solo per bassi volumi di stampa, per esempio quando una delle testine supera le 16.000 pagine stampate si deve sostituire, le testine di stampa della Pro K850dn costano mediamente 40 euro l'una. La laser invece non ha questi problemi in quanto la cartuccia del toner contiene anche il tamburo fotosensibile, incluso nel prezzo del ricambio, e a ogni sostituzione si ha un tamburo nuovo.
La laser è veloce nella stampa ma scalda e consuma. Il consumo elettrico peggiora con un utilizzo saltuario poiché la stampante deve riportare in temperatura di lavoro i componenti ad ogni stampa. Nell'utilizzo continuo i componenti restano in temperatura o poco lontano ma questo può risultare un inconveniente nei piccoli uffici che non hanno a disposizione una stanza apposita. La temperatura della stanza in cui si trova la laser potrebbe aumentare e risultare fastidiosa a chi vi lavora, senza tenere in conto l'odore delle sostanze scaldate. La Pro K850dn consuma poco, 67 W di media contro 230, genera pochissimo calore e può essere tenuta vicino alle posizioni di lavoro.

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